P.G.T. - Piano di Governo del Territorio

Contenuto

COS’E’ IL PGT?

Il PGT è costituito da tre distinti documenti:

1. Documento di Piano (DdP)

  • Individua gli obiettivi di sviluppo, miglioramento, conservazione che hanno valore strategico per la politica territoriale, indicando i limiti e le condizioni che li rendono ambientalmente sostenibili e coerenti con le previsioni di livello sovracomunale;

  • Determina gli obiettivi quantitativi di sviluppo tenendo conto della riqualificazione del territorio, della minimizzazione del consumo di suolo, della definizione dell’assetto viabilistico e della mobilità, della possibilità di utilizzo e miglioramento dei servizi pubblici e di interesse pubblico;

  • Individua gli ambiti di trasformazione, definendo i relativi criteri di intervento, preordinati alla tutela ambientale, paesaggistica e storico-monumentale, ecologica, geologica, idrogeologica e sismica, se in tali ambiti sono comprese aree qualificate  a tali fini nella documentazione conoscitiva.

Il DdP è quindi l’atto in cui si individuano gli obiettivi di sviluppo, le strategie e le politiche d’intervento per il futuro uso e assetto del territorio comunale, ovvero: gli ambiti di trasformazione e le aree non soggette a trasformazione urbanistica; gli ambiti del tessuto urbano consolidato e le aree secondo la diversa destinazione d’uso (agricola, residenziale, produttiva, commerciale, etc.); le aree da destinare a servizi (attrezzature pubbliche o di interesse pubblico quali le scuole e gli impianti sportivi, il verde urbano, i corridoi ecologici, etc.); le aree per le infrastrutture della mobilità e comunicazione; le aree di valore paesaggistico ambientale ed ecologico e le associate previsioni di salvaguardia; le aree a rischio ed i relativi vincoli.

2. Piano dei Servizi

  • contiene i dati sulla popolazione, sull’utilizzo dei servizi pubblici, sulla mobilità, ecc.;
  • identifica la necessità di nuovi servizi pubblici da parte della popolazione;
  • individua le aree e gli edifici esistenti e da realizzare per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico, le aree verdi di interesse ambientale 

3. Piano delle Regole

  • individua le aree destinate all’agricoltura, quelle di valore paesaggistico ambientale e quelle non soggette a trasformazione;
  • stabilisce le volumetrie e gli indici consentiti.

Tra i tre atti sopra citati, la normativa lombarda prevede che sia sottoposto a VAS il solo Documento di Piano.

Normativa

La Direttiva europea 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente rappresenta un importante passo avanti nel contesto del diritto ambientale europeo. L'obiettivo delle Direttiva è quello di "garantire un elevato livello di protezione dellambiente e di contribuire allintegrazione di considerazioni ambientali allatto dellelaborazione e delladozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile". In tal modo la Direttiva garantisce che gli effetti ambientali derivanti dall'attuazione di determinati piani e programmi (art. 3), siano presi in considerazione e valutati durante la loro elaborazione e prima della loro adozione.
Tra le novità introdotte dalla Direttiva si segnala il criterio ampio di partecipazione: tutela degli interessi legittimi e trasparenza nel processo decisionale che si attuano attraverso il coinvolgimento e la consultazione in tutte le fasi del processo di valutazione delle autorità ?che, per le loro specifiche competenze ambientali, possano essere interessate agli effetti sull'ambiente dovuti all'applicazione dei piani e dei programmi? e del pubblico che in qualche modo risulti interessato dall'iter decisionale.

Anticipando il Decreto legislativo italiano n. 152 del 2006 "Norme in materia ambientale", la Regione Lombardia con la L.R. 12/2005 "Legge per il Governo del Territorio" ha introdotto a livello regionale, all'art. 4, la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), stabilendo che i Comuni provvedano a effettuare la VAS dei propri piani e programmi che hanno attinenza con l'organizzazione e il governo del territorio. Non solo, tale legge ha anche ridefinito gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, le competenze dei diversi livelli amministrativi e la forma per la gestione del territorio. Tra i nuovi strumenti di governo è previsto il Piano di Governo del Territorio (PGT), che si articola in Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi.
Tra gli importanti principi stabiliti dalla Legge regionale si segnala inoltre che: "I piani si uniformano al criterio della sostenibilità, intesa come la garanzia di uguale possibilità di crescita del benessere dei cittadini e di salvaguardia dei diritti delle future generazioni?. ?Il governo del territorio si caratterizza per: a) la pubblicità e la trasparenza delle attività che conducono alla formazione degli strumenti; b) la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni; c) la possibile integrazione dei contenuti della pianificazione da parte dei privati".

Il documento regionale che costituisce il primo atto di riferimento per l'attuazione della L.R. 12/2005 e della Direttiva 2001/42/CE sono gli "Indirizzi generali per la valutazione ambientale di Piani e Programmi", approvati dalla Regione Lombardia nel marzo 2007.
La finalità degli Indirizzi generali, come anche dei due già citati strumenti normativi, è quella di promuovere lo sviluppo sostenibile ed assicurare un elevato livello di protezione dell'ambiente, tramite la VAS. Gli indirizzi forniscono la preminente indicazione di una stretta integrazione tra processo di costruzione del Piano e relativa procedura di VAS e definiscono, in particolare: l'ambito di applicazione; le fasi metodologico - procedurali della valutazione ambientale ed i documenti da produrre; i soggetti coinvolti ed il processo di partecipazione integrato; il raccordo con le altre procedure ovvero le norme in materia di valutazione ambientale, di VIA e di Valutazione di incidenza; il sistema informativo lombardo per la VAS.

In attuazione della L.R. 12/2005, sono inoltre stati approvati, con Deliberazione di Giunta regionale n. VIII/006420 del 27 dicembre 2007, gli "Ulteriori adempimenti di disciplina", che costituiscono specificazione degli Indirizzi generali e dettano il modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi in Regione Lombardia: dal Documento di Piano dei Piani di Governo del Territorio dei Comuni, ai Piani Territoriali di Coordinamento di Province e Parchi, dai Piani di indirizzo forestale, ai Piani ittici provinciali, ai Piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani e speciali, ai Piani cave provinciali, ai Programmi di sviluppo turistico, etc. Gli ulteriori adempimenti di disciplina forniscono indicazioni specifiche anche circa il raccordo tra VAS-VIA-VIC, nonché in merito al sistema informativo lombardo e all'archivio documentale digitale della VAS e prevedono l'attivazione del Nucleo Tecnico Regionale di Valutazione Ambientale VAS.

Documentazione

Ultimo Aggiornamento

19
Giu/24

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