Normativa
La Direttiva europea 2001/42/CE concernente la
valutazione degli effetti di determinati piani e programmi
sull'ambiente rappresenta un importante passo avanti nel
contesto del diritto ambientale europeo. L'obiettivo delle
Direttiva è quello di "garantire un elevato livello di
protezione dellambiente e di contribuire allintegrazione di
considerazioni ambientali allatto dellelaborazione e
delladozione di piani e programmi al fine di promuovere lo
sviluppo sostenibile". In tal modo la Direttiva garantisce che
gli effetti ambientali derivanti dall'attuazione di determinati
piani e programmi (art. 3), siano presi in considerazione e
valutati durante la loro elaborazione e prima della loro
adozione.
Tra le novità introdotte dalla Direttiva si segnala il
criterio ampio di partecipazione: tutela degli interessi legittimi
e trasparenza nel processo decisionale che si attuano attraverso il
coinvolgimento e la consultazione in tutte le fasi del processo di
valutazione delle autorità ?che, per le loro specifiche
competenze ambientali, possano essere interessate agli effetti
sull'ambiente dovuti all'applicazione dei piani e dei programmi? e
del pubblico che in qualche modo risulti interessato dall'iter
decisionale.
Anticipando il Decreto legislativo italiano n. 152 del 2006
"Norme in materia ambientale", la Regione
Lombardia con la L.R. 12/2005 "Legge per il Governo del
Territorio" ha introdotto a livello regionale, all'art. 4,
la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), stabilendo che i Comuni
provvedano a effettuare la VAS dei propri piani e programmi che
hanno attinenza con l'organizzazione e il governo del territorio.
Non solo, tale legge ha anche ridefinito gli strumenti della
pianificazione territoriale e urbanistica, le competenze dei
diversi livelli amministrativi e la forma per la gestione del
territorio. Tra i nuovi strumenti di governo è previsto il
Piano di Governo del Territorio (PGT), che si articola in Documento
di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi.
Tra gli importanti principi stabiliti dalla Legge regionale si
segnala inoltre che: "I piani si uniformano al criterio della
sostenibilità, intesa come la garanzia di uguale
possibilità di crescita del benessere dei cittadini e di
salvaguardia dei diritti delle future generazioni?. ?Il governo del
territorio si caratterizza per: a) la pubblicità e la
trasparenza delle attività che conducono alla formazione
degli strumenti; b) la partecipazione diffusa dei cittadini e delle
loro associazioni; c) la possibile integrazione dei contenuti della
pianificazione da parte dei privati".
Il documento regionale che costituisce il primo atto di riferimento
per l'attuazione della L.R. 12/2005 e della Direttiva 2001/42/CE
sono gli "Indirizzi generali per la valutazione
ambientale di Piani e Programmi", approvati
dalla Regione Lombardia nel marzo 2007.
La finalità degli Indirizzi generali, come anche dei due
già citati strumenti normativi, è quella di
promuovere lo sviluppo sostenibile ed assicurare un elevato livello
di protezione dell'ambiente, tramite la VAS. Gli indirizzi
forniscono la preminente indicazione di una stretta integrazione
tra processo di costruzione del Piano e relativa procedura di VAS e
definiscono, in particolare: l'ambito di applicazione; le fasi
metodologico - procedurali della valutazione ambientale ed i
documenti da produrre; i soggetti coinvolti ed il processo di
partecipazione integrato; il raccordo con le altre procedure ovvero
le norme in materia di valutazione ambientale, di VIA e di
Valutazione di incidenza; il sistema informativo lombardo per la
VAS.
In attuazione della L.R. 12/2005, sono inoltre stati approvati, con
Deliberazione di Giunta regionale n. VIII/006420 del 27 dicembre
2007, gli "Ulteriori adempimenti di
disciplina", che costituiscono specificazione
degli Indirizzi generali e dettano il modello metodologico
procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di
piani e programmi in Regione Lombardia: dal Documento di Piano
dei Piani di Governo del Territorio dei Comuni, ai Piani
Territoriali di Coordinamento di Province e Parchi, dai Piani di
indirizzo forestale, ai Piani ittici provinciali, ai Piani
provinciali di gestione dei rifiuti urbani e speciali, ai Piani
cave provinciali, ai Programmi di sviluppo turistico, etc. Gli
ulteriori adempimenti di disciplina forniscono indicazioni
specifiche anche circa il raccordo tra VAS-VIA-VIC,
nonché in merito al sistema informativo lombardo e
all'archivio documentale digitale della VAS e prevedono
l'attivazione del Nucleo Tecnico Regionale di Valutazione
Ambientale VAS.